Il Napoli va in finale, l’Inter vive nel rimpianto di aver dovuto “sopportare” una serie di capolavori che David Ospina conserverà con sé, ma in tribuna, in un Olimpico che apparterrà a Meret, per un giallo che toglie al colombiano l’ebbrezza d’una finale che gli sarebbe appartenuta. Ma Napoli-Inter è stata densa, intensa, nonostante fosse stata stravolta rapidamente. Le partite cambiano, anche in fretta, e i destini si capovolgono, in appena centoventuno secondi, che in teoria rappresentano un dettaglio e in pratica annunciano una “metamorfosi” .
Fonte: CdS