Maria Rita Gismondo, “tifosi in Napoli-Milan? Certo, perché no”

L'intervento della virologa dell'ospedale Sacco di Milano, a Radio Punto Nuovo

Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologa e diagnostica delle bioemergenze all’ospedale Sacco di Milano, così ha dichiarato a ‘Punto Nuovo Sport Show’: “Non è una mia passione il calcio, ma da virologa ho dovuto affrontare il problema. Bisogna essere coerenti, se si può fare un concerto all’aperto con alcune misure, si possono portare anche i tifosi allo stadio. Non trovo alcuna differenza. Juventus-Milan? È una serata particolare, mio marito è rossonero. Direi di incrociare le dita per tornare ad una vita normali, tutti, sport, spettacolo e così via. Ne abbiamo tutti bisogno, anche la nostra economia. Questo virus ci ha fatto fallire ogni ipotesi, previsione, modello matematico, va per conto suo. Le grandi pandemie hanno sempre avuto due ondate, c’è chi pensa che ci sarà e chi no. Non abbiamo certezze in nessun senso, stiamo assistendo ad un calo significativo dei pazienti ricoverati, questo ci fa ben sperare. Il virus continua a circolare ed i tamponi positivi lo certificano, sebbene in percentuale inferiore. Certamente in ciò ci hanno aiutato le misure di sicurezza, ma anche grazie alla temperatura più alta. Non c’è una prova scientifica, questo va sottolineato. Il virus continua ad essere uguale, un virus sui generis quasi senza mutazioni. Intanto abbiamo imparato a curare e diagnosticare più velocemente ed in maniera ottimale. Il caldo incide per ogni complicazione respiratoria, ma non c’è una risposta scientifica. Possiamo cominciare a fare qualche valutazione in più dopo settembre. Napoli-Milan a porte semiaperte a metà luglio? Certo, perché no. Se i tifosi si comportano bene non lo escludo“.

Fonte: Radio Punto Nuovo

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