Esaurite le novità per il protocollo di gara, ci sono poi le norme di sicurezza da osservare in campo e che passeranno sotto lo stretto controllo degli arbitri. Significa che i giocatori dovranno subito aggiornare il loro chip, perché il rischio è quello di rimediare un’ammonizione, ad esempio, per eccessiva vicinanza. Già: i capannelli attorno al direttore di gara sono espressamente vietati. L’unico deputato a parlare e comunicare resta il capitano, che comunque non potrà avvicinarsi a più di un metro e mezzo dall’arbitro. Da escludere che possano essere cancellate le proteste, ma potranno essere fatte solo rispettando la distanza di sicurezza.
Sempre a proposito di divieti, non ci potranno essere strette di mano o abbracci dopo i gol, mentre un capitolo a parte lo meritano gli sputi. Inizialmente, i calciatori avrebbero dovuto dimenticare l’abitudine di “liberarsi” della saliva, pena l’ammonizione. Poi, una lettera alle federazioni di Collina, capo degli arbitri Fifa, ha corretto il tiro: visto che sarebbe impossibile per un arbitro intercettare tutti gli sputi, allora niente giallo. Chiaro, però, che resta l’invito a non farlo, come a non soffiarsi il naso con le mani. Fonte: CdS