Il Consiglio Federale accoglie tutte le richieste di Balata
Merito e regole vince la B. No al blocco delle promozioni in A. Sarà il campo a decidere i verdetti Lega Pro: adesso playoff e playout.
Una vittoria mai così “meritata”. Non ci sarà il blocco delle promozioni in A dalla Serie B. Conseguenza del tentativo maldestro di congelare le retrocessioni dalla massima serie andato miseramente a vuoto e affossato da una votazione ineccepibile. Una via di fuga immaginata per proteggere, evidentemente, interessi di parte che è stata disintegrata all’esame del Consiglio Federale che ha bocciato l’iniziativa della Lega Serie A e ha riaffermato con forza che il nostro calcio si regge sul concetto del “merito sportivo” «caposaldo di ogni competizione agonistica», come ha sottolineato orgogliosamente il presidente di Lega B Mauro Balata.
E sulla democraticità assoluta delle decisioni. E da ciò bisognerà ripartire non solo per portare a termine i campionati professionistici, augurandosi di evitare l’entrata in scena dell’algoritmo, funzionale solo a una situazione emergenziale ma che lo stesso Gabriele Gravina non si augura. La strada maestra deve restare quella del campo sia pure, eventualmente, attraverso la sola disputa di playoff e playout. Ma non saranno possibili stravolgimenti di format e furbesche scorciatoie sulle regole che avrebbero acceso la miccia dei contenziosi giudiziari come immediata reazione a malcelati interessi di parte. Altro che salute e sicurezza degli atleti, teoria a cui neanche le componenti sindacali (AIC e AIAC) hanno creduto. Piuttosto s’è trattato di «prestigiatori in azione», come aveva rimarcato il presidente del Benevento Oreste Vigorito appena sventato l’agguato. Fonte: CdS