Serie A – “IL CAMPO VINCE”. I Tre schiaffi della figc, sarà campionato vero

No al blocco delle retrocessioni, playoff in caso di emergenza. E sanzioni per i furbetti del virus

Il lodo Cairo è stato spazzato via dal consiglio federale. In Serie A, ma anche nelle serie minori, niente blocco delle retrocessioni e delle promozioni. La Figc non ha fatto sconti e la linea del presidente Gravina ha stravinto: 18 voti a favore, 3 contrari, quelli dei consiglieri della A, Dal Pino, Marotta e Lotito. Il tentativo di cambiare le carte in tavola orchestrato principalmente dal numero uno del Torino, dalla Sampdoria e dall’Udinese è fallito e ha avuto come effetto collaterale quello di compattare ancora di più il resto del movimento attorno alla Federcalcio, stella polare della rinascita del nostro pallone. 

Nel CF di ieri Gravina ha messo in pratica una triplice mossa da ko per i suoi oppositori: oltre a confermare le retrocessioni (definite con la media ponderata in caso di stop definitivo), ha ritirato fuori dal cassetto i playoff e i playout (scatteranno se sabato 20 non si partirà, ma anche se il nuovo altolà al campionato fosse temporaneo e arrivasse prima del 10 luglio) e ha pure varato, con punizioni severissime, la norma anti furbetti del tampone. I protocolli sanitari andranno rispettati, altrimenti scatteranno le sanzioni dell’articolo 8 del codice di giustizia sportiva che vanno dall’ammenda all’esclusione dal campionato. Un modo per scoraggiare coloro che pensano di “giocare” con eventuali positività, tirandole fuori al momento più opportuno. Gravina non è stato tenero: «Nel nostro mondo ci sono degli attori protagonisti che fanno confusione per poter dire che nel calcio c’è confusione. E non mi sono piaciuti neppure certi attacchi contro presidenti (riferimento a quelli subiti da Lotito? ndr). Tutto questo non va bene». A qualche proprietario in via Rosellini saranno fischiate le orecchie. Fonte: CdS

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