Calcio in Europa – La grande abbuffata: una media di 7,25 partite ogni 24 ore

Nei prossimi giorni riprenderanno a rotolare palloni anche in Spagna, Italia e Inghilterra.

Dall’11 al 30 giugno in programma 145 match in 20 giorni: una media di 7,25 partite ogni 24 ore.

SUBITO DERBY. Ci va giù pesante la Spagna, che dopo la Germania sarà la prima a riprendere il proprio campionato. La Liga ritornerà col botto, perché al Ramon Sanchez-Pizjuan va in scena giovedì alle 22 forse il match più sentito di Spagna dopo il Clasico, quel derby Siviglia-Betis che purtroppo non avrà la splendida cornice del tifo locale, ma che promette comunque battaglia. Cinquanta partite dall’11 al 30 giugno e neanche un giorno di sosta, così ha voluto il presidente della Liga, Javier Tebas. Orari per tutti i gusti e un ritorno al passato, con alcune gare alle 22. Una scelta inevitabile per tutelare la salute dei calciatori evitando loro di scendere in campo in orari proibitivi in alcune città in cui il caldo, d’estate, si fa sentire in modo particolare. Lotta al vertice tutta da vivere, con il Barcellona che ha recuperato Suarez e ha 2 punti in più del Real Madrid. Zidane, però, può contare anche su Hazard e Asensio per il rush finale.

PRIMA LA COPPA. Il giorno dopo il derby sivigliano, toccherà finalmente a noi con le semifinali di ritorno di Coppa Italia. Juventus-Milan il 12 giugno, Napoli-Inter il 13 e la finale il 17 a Roma. Un inizio niente male prima della ripresa del campionato che comincerà con i quattro recuperi. In Italia, da qui alla fine di giugno, ci sono 29 partite in calendario. Roba da far impazzire tifosi e fantallenatori.

LA PREMIER DICE 30. Il 17 giugno ricomincia anche la Premier League con i recuperi Aston Villa-Sheffield United e Manchester City-Arsenal. Poi un calendario dilazionato che porterà gli inglesi a giocare 30 partite in due settimane, di cui quattro di FA Cup a fine mese. Senza partite solo il 18 e il 26 giugno, poi almeno una al giorno. Un’altra bella grande abbuffata.

LA BUNDES CHIUDE. Mentre le altre riprendono a familiarizzare con il pallone, la Bundesliga invece chiude i battenti a fine mese. Lo fa grazie a un campionato a 18 e non a 20 squadre, ma soprattutto per aver ripreso almeno un mese prima rispetto a Spagna, Italia e Inghilterra. Mancano quattro giornate, trentasei partite, una sciocchezza che permetterà ai tedeschi di far giocare alle proprie squadre gli ultimi due turni in contemporanea. Insomma, l’astinenza sta per finire: allo stadio per ora non si potrà andare, ma in tv ce ne sarà per tutti i gusti, tutti i giorni e a tutte le ore. Con buona pace dei vostri congiunti che non amano il calcio. Se ne facciano una ragione. 

A cura di Davide Palliggiano (CdS)

 

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