Azmoun in pole position come alter ego di Milik
Giuntoli ha una strategia semplice: «Se non rinnova, va via». E quindi, è buona la seconda: Milik saluterà e a quel punto, tra l’iraniano o il nigeriano o il brasiliano o il serbo, qualcuno s’incamminerà verso il San Paolo. Per caratteristiche, Azmoun (l’iraniano) sta davanti agli altri: Giuntoli lo ha seguito e lo avrebbe acquistato già a gennaio, prima di arrivare a Petagna, quando poi s’è dovuto fermare non avendo slot da extracomunitari liberi. Per fascino, ma anche cinismo, Jovic è quello che stuzzica maggiormente: però gioca a Madrid e alla Real casa certi pezzi della collezione, peraltro pagati profumatamente, costano.
E poi c’è il nigeriano, cioè Osimhen, che ha conquistato la vetrina e l’ha tenuta per sé. ma anche andare a spendere al Lille non è semplice. Mentre in Sud America il Napoli ci andrebbe eccome, ma Everton non è una prima punta e quindi il brasiliano già esce di scena (almeno per quel ruolo). E comunque, alle spalle di Milik, c’è un mondo che si muove e con una affinità anagrafica più o meno condivisa: so’ ragazzi, vanno dal ’95 al ’98, e garantiscono futuro. Però la prova del nove sarà lunga e finirà anche per prendervi per stanchezza… Fonte: CdS