Murales in memoria di George Floyd: “Time To Change The World”

Dopo i ritratti di Martin Luther King, di Paolo Ascierto, di Ilaria Cucchi, continua la serie più «politica» dei murales di Jorit Agoch.

Stavolta il re della street art napoletana ha dedicato un’opera a George Floyd, lo statunitense di colore ucciso dalla polizia a Minneapolis lo scorso 25 maggio, la cui morte sta scatenando rivolte senza precedenti negli Usa del presidente Trump.

Ecco cosa ha scritto Jorit Agoch su Instagram: “Per favore, per favore, non riesco a respirare. Per favore amico, per favore…
Non posso respirare. Non posso respirare… Per favore, non riesco a respirare, agente…
Non riesco a respirare… Non uccidetemi, vi prego!”
Queste le ultime parole di George Floyd, un lavoratore afroamericano di 46 anni che viveva in un sobborgo di Minneapolis e lavorava in un ristorante chiuso a Marzo a causa del lockdown.
Le sue tragiche parole in punto di morte: “I can’t breathe”, “Non posso respirare”, sono diventate il testamento politico di decine di migliaia di persone scese in piazza negli USA da ieri contro l’ennesimo omicidio impunito di un sistema feroce e spietato contro i più deboli.

«A lavoro su una nuova opera 🎨 #GeorgeFloyd» ha scritto l’artista olandese-partenopeo sulla sua pagina Instagram. Nel murales, dipinto su un terrazzo cittadino, si notano anche i volti di Lenin e di Martin Luther King. Fonte: Il Mattino

 

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