W. Della Frera (membro Aic): “Contact tracing e test salivari i modi per far cambiare idea al CTS”

Nel corso di Radio Punto Nuovo, durante il programma “Punto Nuovo show”, condotto da Marco Giordano e Umberto Chiariello è intervenuto il membro dell’Aic della commissione medica Figc Walter Della Frera. “È vero che i casi sono in diminuzione, per fortuna anche in Lombardia le sale di rianimazione si stanno svuotando. I casi che abbiamo non sono più gravi, evidentemente c’è stata una diminuzione della viremia. Tutto questo è stato possibile grazie ai DPCM, alle misure di sicurezza adottate, terapie iniziate, tante intensificazioni che hanno fatto sì che il virus modificasse la sua aggressività. Modifiche al protocollo? L’incubazione del virus va dai 7 ai 14 giorni, il rischio di avere un tampone negativo all’inizio e poi trovarsi con un contagio, allo stato attuale, impedisce al CTS di approvare una quarantena di giorni in meno. Senz’altro speriamo che il base alla curva, all’andamento, alle osservazioni, anche il CTS possa pensare ad una quarantena inferiore ai 14 giorni. Mi affido al comitato che deve decidere, ma noi ovviamente facciamo le nostre osservazioni, ma sempre attenendoci a ciò che dice il Governo. Continueremo a portare dati affinché la quarantena possa ridursi, perché siamo tutti consci che in caso di quarantena di 14 giorni, è difficile completare il campionato. Test salivari? Se venissero validati ci permetterebbero, in tempi estremamente veloci, aumentando il monitoraggio di ogni soggetto, uno dei fattori che potrebbero far cambiare idea al CTS ed quindi accorciare il tempo della quarantena. Insieme ad applicazioni ad hoc ed un contact tracing ristretto, ritengo che possa essere la svolta. Sono tutte ipotesi che vanno vagliate ed attualmente non ci sono validazioni”.

La Redazione

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