CLAMOROSO – “Malagò indagato per falso quando era commissario della Lega Serie A”

La procura di Milano ha aperto un fascicolo d’inchiesta a carico del presidente del Coni Giovanni Malagò. L’ipotesi di reato sulla quale indagano i pm Paolo Filippini e Giovanni Polizzi, coordinati dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, è falso nel verbale assembleare e si riferisce al periodo nel quale Malagò, da commissario della Lega Serie A, doveva presiedere tutte le riunioni dei club di A. Tra queste anche quella del 19 marzo 2018, che ha portato all’elezione per acclamazione quale nuovo numero uno di via Rosellini di Gaetano Miccichè, ma che nei mesi successivi ha soprattutto scatenato polemiche, accuse nonché dubbi sulla sua regolarità. Tanto da portare all’attuale inchiesta della procura milanese. Ad un certo punto è addirittura circolato un audio della riunione, acquisito sia dalla procura della Figc sia dagli inquirenti del tribunale di Milano insieme all’urna sigillata (e depositata presso lo studio del notaio Giuseppe Calafiori) con all’interno i 20 voti. I magistrati devono verificare se in questo caso il reato ipotizzato (il 485 del c.p.) configuri una responsabilità penale in quanto nel 2017 la Lega Serie A non è stata “inquadrata” dal gip Michela Accurso Tegano come un ente pubblico, ma come un’associazione privata. Se questa interpretazione sarà confermata, l’archiviazione sarebbe inevitabile. Fonte: CdS

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