Già perché Milan e, soprattutto, Inter hanno subito contestato l’opportunità di assegnare in pochi giorni la Coppa Italia, come invece aveva suggerito il Ministro Spadafora. Anche la Juventus è perplessa, ma Agnelli ha spiegato che «in un momento di difficoltà non ce la sentiamo di fare resistenza», aggiungendo che senza supplementari, con le rose ampie e i 5 cambi lo sforzo potrà essere gestito. I due club milanesi, invece, sono stati gli unici a votare contro, quindi il programma è stato confermato. Di base le semifinali si disputeranno il 13 e il 14 giugno, prima Juventus-Milan e poi Napoli-Inter. Ma è stato chiesto al Governo di poterle anticipare di un giorno. Inizialmente, si era pensato anche di più, quindi il 10 e l’11 o l’11 e il 12, ma c’era il rischio di esagerare e di andare incontro ad un no. Invece, su quel margine di 24 ore c’è maggiore ottimismo. Fonte: CdS