Alla trasmissione radiofonica ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto il giornalista Umberto Chiariello, che, attraverso il suo EditoNuovo commenta quanto portato alla luce dal libro L’uomo Nero: “Le parole di Gavillucci aprono un mondo. Claudio, contrariamente a ciò che tutti hanno detto, ha il sospetto netto che lui sia stato fuori per aver sospeso la partita dopo i cori contro Koulibaly. Mazzoleni ha continuato ad arbitrare, Gavillucci è stato fatto fuori. Si sta provando a salvare il calcio, può mai esso essere affidato ad una setta le cui valutazioni sono inconoscibili e non conosciute? La trasparenza dovrebbe essere il deterrente di fronte a tutte le illazioni, invece vengono fomentate da cose inenarrabili. Referti sbagliati, taroccati, valutati male, carriere che non vengono neppure rese conoscibili a chi le fa. Una telefonata e sei fuori, siamo al Grande Fratello? Qui dobbiamo ragionare che in un’organizzazione moderna, anche un ordinamento speciale – per quanto speciale – non può andare contro la legge. Tutti gli atteggiamenti contrari alla legge, vanno assolutamente condannati e rimossi. Oggi si parla di protocolli, di contratti, ma la questione arbitrale è finita nel cassetto. Va riproposta alla prima occasione con la massima urgenza possibile”.