CdS Campania
Adesso è tutto molto più chiaro: non definitivo, perché vai a capire questo calcio, ma possibile. C’è gente che va e qualcuno che viene, come sempre, ma stavolta sarà diverso, perché il Progetto s’annuncia da solo, attraverso le scadenze e anche gli umori e certe indicazioni che il campo ha offerto e che non verranno disattese: silenziosamente, il Napoli si ricostruirà «dentro», in attacco soprattutto, cambiando facce, e anche tante, però restando fondamentalmente se stesso. Si ripartirà dal 4-3-3 (o dal 4-1-4-1 che in qualcosa gli somiglia), ma questo è persino un dettaglio che evapora tra le certezze, insolite di questi tempi: Callejon tornerà in Patria, Milik ascolterà Vecchie Signore e corteggiatrici sparse, consapevole di non aver altra scelta, o rinnova o dovrà sopportare un (altro) anno duro, avendo Mertens davanti a sé e quindi un posto già occupato e prenotato. Ma si procederà anche non separazioni più o meno consensuali, come quella con Younes che ha «tradito»; e Lozano che ha deluso rimarrà a guardar ciò che suggerirà quest’estate, in cui si dovrà anche giocare per scorgere un orizzonte e definirselo da soli. Fonte: CdS