Queste le parole del vicepresidente dell’Aic, Umberto Calcagno:
“Abbiamo fatto una richiesta specifica alla Lega e speriamo di avere riscontro in proposito: è opportuno evitare lo slot del pomeriggio, perché chiediamo di andare in campo, ogni tre giorni, ad atleti sottoposti a stress e reduci da un lungo periodo di inattività. Dobbiamo evitare le alte temperature pomeridiane di giugno e luglio, credo sia interesse di sistema preservare i calciatori dal pericolo infortuni: ne risentirebbe anche lo spettacolo”.
“Chi può contare su più calciatori in rosa può essere avvantaggiato , come del resto accade sempre nel finale di stagione per infortuni e squalifiche, ma da parte degli staff siamo arrivati ad un livello di organizzazione e professionalità talmente elevato, che credo che tutti sapranno riadattarsi a questa situazione, che è eccezionale e così andrà trattata da un punto di vista medico e atletico”. Sul campionato qualche incognita su come si potrà portare a termine: “La nostra posizione – ha aggiunto – è sempre stata, se ci fosse la possibilità, di chiudere la stagione regolarmente con il format iniziale, anche per dare valore ai due terzi di campionato fin qui disputati e preservare l’aspetto sportivo. In caso contrario, fossimo costretti a playoff e playout, qualche problema ci potrà essere”.
Dubbi sui contratti: “Ci deve essere certezza di essere pagati e di poter fare accordi, non si può pensare di mandare in campo i calciatori senza pagare loro gli stipendi. Oggi le norme, così come sono scritte, spingono ad andare verso lunghi contenziosi” (ANSA).