In questo delicato momento storico, anche l’Uefa F.F.P., comunemente noto come Fair Play Finanziario, viene sottoposto a potenziali revisioni, almeno provvisorie. In sostanza, si sta valutando una riforma parziale delle regole finanziarie del calcio europeo. Soprattutto quella relativa ai 30 milioni di massima esposizione debitoria, che le società possono accumulare nell’arco temporale di riferimento. L’Uefa non vorrebbe modificare la suddetta somma, quanto piuttosto renderla più “flessibile”. Con parametri “correttivi” che possano riconoscere l’incidenza della Pandemia Covid19, su alcune voci dei bilanci e sulle perdite.
Ma il Presidente Uefa, Ceferin, ha però escluso eccezioni sui debiti del passato. Quindi, conti in ordine per la partecipazione alle competizioni Uefa del 2020/2021. Contestuale anche la questione degli emolumenti dei calciatori. Questione alla ribalta soprattutto in Italia. Considerata la potenziale sospensione dei medesimi, in vista dell’eventuale contenzioso e della pronuncia del Collegio Arbitrale.
Fonte : Corriere dello Sport