Alla scoperta di Azmoun. Lo Scià di Persia. Un giocatore che in patria hanno anche soprannominato: il Messi iraniano. Beh, Leo è Leo e scomodarlo è impossibile; e poi, se vogliamo, Sardar ha deciso di essere se stesso sempre e comunque, fino a tatuarsi in inglese sull’avambraccio sinistro una frase che può essere tradotta così: “Amatemi per quello che sono”. E non è mica male, altro che storie: rapidità di pensiero ed esecuzione, agile, veloce, tecnico e potente. Sa fare il centravanti e soprattutto gol, ma per caratteristiche fisiche e di tocco è bravo anche nella rifinitura. E nelle sponde, soprattutto di testa: è alto 186 centimetri ed è in grado di spiccare salti da 60-70 centimetri. Una presenza aerea impressionante che produce spizzate e colpi al bersaglio.
Fonte: Fabio Mandarini CdS