Modalità porte chiuse: negli stadi solo 2 assistenti Var e 10 giornalisti
Poiché è chiaro a tutti che ciò che vale oggi magari tra una settimana non lo è più, ecco che nella 40 pagine del protocollo che Figc e Lega hanno consegnato a Spadafora viene inserito un criterio di flessibilità: le procedure da adottare in caso un giocatore o un membro dello staff dovesse risultare positivo saranno decise in relazione all’evoluzione del contagio.
Alla luce dell’andamento della pandemia, in caso di “nuova positività” potranno essere adottate misure più drastiche (come ad esempio la quarantena per l’intero gruppo squadra) oppure uno schema sul modello tedesco, con la sola persona contagiata (che sia un calciatore o un membro dello staff)messa in quarantena e il gruppo a fare tamponi. «La pianificazione, organizzazione e gestione delle gare di calcio professionistico in modalità a porte chiuse» ricalca le indicazioni già contenute nelle bozze anticipate.
Il numero massimo di soggetti ammessi allo stadio nei giorni di partita (squadre comprese) sarà 300. Solo dieci i giornalisti in tribuna stampa (escluso da questo conteggio le tv titolari dei diritti). In sala Var ci saranno solo due assistenti degli arbitri. II protocollo è ora allo studio del Comitato tecnico scientifico e attende di essere approvato nei prossimi giorni. Sicuramente prima dell’incontro di giovedì tra il governo, Figc e Lega. Fonte: Il Mattino