La bozza del protocollo la trasforma in una recita a soggetto estremamente dettagliata e di fatto rigorosa sulla carta. Non sappiamo come sarà, ma in Bundesliga sono già alla seconda giornata e si divertono, la Spagna si sta organizzando per la prima settimana di giugno, noi la data la conosceremo la prossima settimana, ieri il ministro Spadafora ha detto il 13 o il 20 giugno. Il calcio che verrà, di certo sarà differente, come si diceva di una banca in un celebre spot. Norme che per difenderci dal virus non ci allontaneranno dallo spettacolo sportivo: mascherine obbligatorie dall’ingresso nello stadio, sala stampa chiusa, nessuna ripresa tv negli spogliatoi, niente mascotte, saluti e strette di mano, niente esultanze con abbracci, non si sputa e niente avvicinamenti esagerati all’arbitro. Ma tant’è, per giocare questo e altro. Facciamo finta che sia appunto la settimana del calcio che ricomincia, della partita che si gioca in uno stadio con 300 persone e vediamo come sarà. Fonte: CdS