In attesa di conoscere la decisione che verrà presa sul calcio femminile, in modo particolare la serie A, la centrocampista dell’A.s. Roma Giada Greggi parla del momento delle giallorosse. “Cosa manca di più? Lo spogliatoio tantissimo, soprattutto le chiacchierate con le compagne, poi gli scarpini, il campo, la palestre… Mi manca abbracciare le mie compagne. Giocare con la Roma è un grande onore, sono romanista. Indossare questa meglio e vedere i tifosi sugli spalti è bellissimo, indossare la Roma è un’emozione indescrivibile. Cosa ho pensato quando la Roma ha creato la squadra femminile? Speravo che mi chiamassero, era il mio sogno. Quando ho ricevuto la chiamata sono rimasta a bocca aperta, non me l’aspettavo. La convocazione in Nazionale? Ero in palestra, Betty ha iniziato a parlare, e quando ha fatto il mio nome sono rimasta a bocca aperta e sono uscite due lacrime. Il gol con l’Italia? Ero molto libera mentalmente, non pensavo di giocare. Mi trovavo bene con le compagne, poi la palla è entrata. In quel momento non ho realizzato, ma dopo sì. Lo stadio era pieno, è stato bellissimo”.
Fonte: vocegiallorossa.it