Stavolta sì, non sarà come nel gennaio del 2019, il mese più turbolento, dal punto di vista contrattuale, di Allan Marques Loureiro. Se ne sono andate due stagioni circa, c’è finito di mezzo anche un ammutinamento, le ferite si sono cicatrizzate però è il mercato che resta aperto, seriamente, per un mediano che ha estimatori e che può finire all’Everton (da Ancelotti) come al Paris Saint Germain (che non sembra sia sparito). E a quel punto, là in mezzo, in un settore in cui c’è abbondanza (Demme, Lobotka, Elmas, Fabian Ruiz e Zielinski) mancherebbe solo un uomo in grado di saper fare tante cose, tutte assieme, palleggiare e costruire, interdire e «mordere»: uno che somiglia a Jordan Veretout (27) della Roma, avvicinato nell’estate scorsa e poi anche dopo, il prototipo del centrocampista moderno – li chiamano tuttocampisti – del quale ci si può fidare ad occhi chiusi. E che Veretout sia innamorato di Napoli, la città in cui ha chiesto alla sua Sabrina di sposarlo, sa di facilitazione. (CdS)