Alia Guagni, capitano e simbolo della Fiorentina Women’s, lancia un grido di allarme per salvare il movimento femminile: «La situazione è difficile, tante società si troveranno in difficoltà: non so se tutti riusciranno ad affrontare le spese necessarie per la ripartenza. Se il Governo non ci darà una mano e se la Federazione non ci supporterà dubito che il campionato possa ricominciare». Si è fermato il calcio dilettanti, dove ancora è inquadrato l’universo femminile, ma non è stato decretato lo stop della Serie A: «Questo tenerci aggrappati al campionato maschile – ha continuato Guagni alla Tgr Toscana – mi fa sperare che ci possa essere il passaggio al professionismo. E’ quello che auspichiamo e speriamo possa essere arrivato il momento. Il protocollo? E’ giusto che venga applicato. Se il calcio femminile non ha la possibilità di farlo o ha bisogno di una mano o non è il momento per ripartire. Questo non sapere quando torneremo ad allenarci, a giocare o semplicemente come andrà la stagione è qualcosa che sta portando all’esaurimento nervoso». Fra.Ba.
Fonte: CdS