«Ci aspettiamo pari tutele sanitarie dei nostri colleghi uomini, che venga redatto un protocollo ad hoc perché quello dei dilettanti per noi non va bene per riprendere. E poi attendiamo le risorse per tornare ad allenarci e vivere da professioniste quali siamo». Sara Gama ha elencato all’Ansa le richieste provenienti dal calcio femminile in funzione dell’auspicata ripresa della Seria A, sospesa a causa dell’emergenza coronavirus quando mancano sei giornate alla fine del campionato. In qualità di consigliere in quota atleti per l’Assocalciatori, Il capitano della Nazionale e della Juventus ha chiesto mercoledì chiarezza, nel corso del Consiglio federale della Figc. Nel panorama dilettantistico, infatti, il massimo campionato femminile è l’unica competizione che non è stata dichiarata chiusa e che resta in sospeso con 37 partite ancora da giocare. «Quello che conta è il salto di qualità – ha sottolineato Gama – bisogna approdare al professionismo. Siamo a un bivio, ma nei momenti di crisi ci sono anche grandi possibilità, si può riformare».
Fonte: CdS