In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giovanni Di Perri, virologo: “Sul calcio mi sono espresso molto volentieri per quello che può essere uno spettacolo a porte chiuse, con tutti gli attori sottoposti allo screening perché la scienza può aiutarci. In quel senso sono tranquillo, aprire al pubblico apre ad una variabile non più gestibile. Ricordiamoci che il 50% delle infezioni che abbiamo sono irriconoscibili, non c’è termometro che tenga. A porte chiuse, con lo screening, si può ripartire. Al cinema non ci va più nessuno, avremo i risultati di tante folle e code nei prossimi giorni, anche se non lo auguro. Allo stadio non puoi controllare tutti, se si apre al pubblico la geografia diventa discriminante: farlo in Lombardia o in Sicilia è diverso. Mi accontenterei delle porte chiuse fino a fine stagione. La scienza dà risposte attendibili su se si ha contratto il virus o il virus è in corso, quindi lo screening potrà essere molto utile”.