La Lega ne discuterà in assemblea, la Figc lo farà presto.
Ma tra i proprietari si diffonde la convinzione che la politica non voglia prendersi responsabilità e stia cercando di spingere la Serie A a fermarsi da sola. Con danni irreparabili per il movimento. La ripartenza diventa una corsa a ostacoli.
La quarantena di gruppo in caso di positività, il ritiro supplementare già diventato l’incubo dei giocatori: tutte le trappole che i consulenti del governo hanno piazzato sulla strada del calcio.
La strada che porta alla ripresa del campionato è lunga e piena di trappole. Trappole che la scienza e la politica (se continuerà ad avallare certe indicazioni) stanno mettendo per evitare quelli che a loro avviso sarebbero i rischi di nuovi contagi, ma che si stanno rivelando ostacoli difficili da essere scavalcati per il pallone. In questo momento in Figc e in Lega hanno la sensazione che il Cts e il governo stiano spingendo il calcio all’angolo, quasi a fermarsi. Perché a tutti i presidenti, ma anche ai vertici del mondo del pallone italiano, è chiaro che le condizioni che sono state messe finora difficilmente faranno sì che il campionato di Serie A possa concludersi. Fonte: CdS