Il calcio, quello vero, è da sempre sfottò verso tifosi “avversi”. Anche in Parlamento la musica non cambia, soprattutto perchè, nonostante la situazione complicata, in serie A, c’è ancora in ballo il campionato. Juventini e laziali, per esempio, lottano per il tricolore. Luca Frusone, M5s e presidente delle Delegazione parlamentare Nato, da ultrà biancoceleste stuzzica i bianconeri. «La Lazio sarà ancora più forte se si ripartirà e forse questo spaventa gli amici juventini perché il sostegno non sarà solo dei laziali». Ma dal Pd, Francesco Boccia replica: «Noi juventini dice ironicamente il ministro per gli Affari Regionali, innamorato di Maradona non abbiamo mai vinto scudetti di cartone come l’Inter». Non si sottrae alle scaramucce Ignazio La Russa, ultrà nerazzurro da Fdi: «Puntiamo allo scudetto il prossimo anno dice intanto si riparta, poi guferò gli amici bianconeri».
Nel Palazzo i biancocelesti ci credono, come raccontano sia Sestino Giacomoni di Fi che Francesco Lollobrigida del Club Lazio Parlamento ricordando la vittoria dello scudetto di 20 anni fa. «Il nostro slogan dice il tifoso juventino, Filippo Sensi del Pd è fino alla fine, lo vinceremo sul campo il titolo». Il romanista Gasparri, ovviamente, è anche lui pronto a gufare i biancocelesti. «Ho visto sui social che i nostri si sono tenuti in forma anche allenandosi a casa. Se il calcio dovesse riprendere chiude Roberto Fico sogno l’impresa del mio Napoli con il Barcellona, possiamo farcela. Magari con un gol di Mertens, il mio preferito». Un calcio al virus, un ritorno…
Il Mattino