APPROCCIO DIFFERENTE
Certo i tempi sono piuttosto stretti per trovare un’intesa. Ma un’apertura, seppur piccola, è quello che Sky si augurava. Di sicuro, però, la Lega non accetterà di ragionare sulla base delle proposte che la tv di Santa Giulia aveva inviato lo scorso 21 aprile. In quella lettera, infatti, si parlava di un taglio tra i 120 e i 140 milioni di euro in caso si ripresa del campionato e di 255 milioni, qualora si arrivasse ad uno stop definitivo.
In via Rosellini non hanno apprezzato né i tempi né i modi. E allora chissà che un approccio diverso, stavolta, non possa fare la differenza. Anche perché un accordo farebbe comodo a tutti. Soprattutto se permettesse ai club di incassare l’ultima rata, rinviando l’applicazione del taglio alla prossima stagione. Peraltro, sullo sfondo c’è sempre il bando per il triennio 2021/24. E arrivarci dopo uno scontro legale con le televisioni rischierebbe di essere controproducente per la Serie A, visto che la conseguenza potrebbero essere offerte al ribasso. Fonte: CdS