NODO RITIRI
Il Cts non ha fatto sconti al protocollo della Figc per la ripresa degli allenamenti e ne farà ancora meno per quello che porterà alla ripresa delle partite, perché la scienza reputa rischiosa la ripresa della A. Dalle prima indicazioni emerse, i virologi e gli scienziati che compongono il comitato sono pronti a “suggerire” un altro ritiro prima dell’inizio del torneo. A quello che sarà messo in atto per la ripresa degli allenamenti (18 maggio – 2 giugno), dunque, ne andrebbe aggiunto un altro prima del via della Serie A. Il calendario ipotizzato dalla Lega, dovrebbe essere a metà giugno.
Le settimane di clausura di fila diventerebbero così quattro. Inevitabilmente una simile scelta spingerebbe sul piede di guerra i calciatori visto che l’Aic ha già fatto sapere che dopo due mesi di lockdown i suoi assistiti non potrebbero digerire un’altra clausura. Stavolta addirittura lontano dalle famiglie. Ipotizzarla o magari pensare a una misura simile fino alla fine del campionato (!) sarebbe come voler spegnere il motore del calcio.
«Il modello tedesco è assolutamente percorribile e non capisco perché non farlo anche in Italia. Speriamo nella collaborazione di tutte le parti in gioco. Il Cts non sta ostacolando in nessun modo il lavoro della Figc e il tentativo di ripresa dei campionati. Auspico semplicemente una collaborazione di tutti gli organi coinvolti, nel tentativo di mettere a punto il miglior lavoro possibile con il protocollo» ha detto a Radio Punto Nuovo il professor Giuseppe Capua, uno dei membri della commissione della Figc. Fonte: CdS