Allenamenti individuali, ma i ritmi sono serrati. Napoli, full immersion. Gattuso ora forza i tempi
Tre turni di lavoro, tutti a distanza di sicurezza e concentratissimi. Sedute di settanta minuti intensi. Magari non come in ritiro, per carità, ma la storia è molto seria anche così: il Napoli corre e fatica. Un bel po’. E d’accordo, saranno pure allenamenti individuali e facoltativi, ma il programma è di quelli che non ammettono cali di tensione: Gattuso è tornato. Sì, Rino c’è e anche ieri gli azzurri hanno lavorato come se tra qualche settimana si tornasse a giocare: duramente, molto intensamente.
Una sorta di richiamo della preparazione? Beh, dopo due mesi di semi-nulla può essere anche raccontata in questo modo. Di certo una full immersion rincorsa e voluta che, nel momento in cui il ritorno del calcio sarà certificato da una data precisa, potrebbe risultare un valore in più. Per il resto, oltre a cominciare a registrare una maggiore familiarità con le nuove abitudini e dunque con le restrizioni da pandemia, le notizie in copertina sono soprattutto due: i giocatori andati in quarantena con un infortunio o con i postumi di un problema, e dunque Meret, Koulibaly, Malcuit e Maksimovic, hanno ripreso a lavorare normalmente; e poi, la squadra riposerà soltanto domenica e venerdì sarà sottoposta nuovamente ai test Covid-19. I tamponi. Fonte: CdS