Le indicazioni del Protocollo non sono chiarissime, ci sono quesiti irrisolti, questioni di sicurezza e responsabilità. Tutto ciò mette Canonico e il Napoli in ansia. Ora come ora e con lui è d’accordo anche Gattuso, con cui c’è un feeling straordinario, è difficile pianificare il lavoro della squadra, perchè la mancanza di un orizzonte temporale specifico rende le cose ipotetiche. Qui non si tratta di smaltire chili in più, ma programmare allenamenti finalizzati all’inizio della stagione. D‘altronde, se davvero dovesse essere confermata la quarantena obbligatoria per la squadra in caso di positività di un atleta, a quel punto il Napoli blinderebbe il suo ritiro: non solo i calciatori non potrebbero tornare a casa fino alla fine del campionato, ma anche il personale che si occupa del centro tecnico (dalle pulizie ai cuochi, dai magazzinieri ai giardinieri) dovrebbero rimanere in clausura.
Il Mattino