In fin dei conti, Gattuso gli ha consegnato le chiavi del centrocampo: il regista sei tu, decidi. E Diego Demme ha fatto come sa: si è assunto tutte le responsabilità, soprattutto quelle nelle coperture difensive, si è sistemato come schermo protettivo ed ha garantito assistenza a chi ne avesse avuto bisogno. Demme voleva il Napoli da bambino, perché ne è tifoso come il papà, e lo ha avuto: non ha nessuna intenzione di uscire da questo progetto, né Gattuso intende rinunciare ad uomo che ha provveduto a regalare equilibrio alla sua dimensione tattica. La prima maglia, è la sua, perché all’interno del gruppo nessuno (come lui) è in grado di garantire protezione: altri sono capaci di giocare in quel ruolo – a esempio Lobotka, ma anche Fabian e Zielinski – però con un’attenzione meno rigorosa sulle linee di passaggio. Che rappresentano la sua terra di conquista di palloni. Fonte: Antonio Giordano (CdS)