Ancora una notte di attesa, ma la cosa più importante è che oggi il Comitato tecnico-scientifico ufficializzerà il suo parere favorevole alla ripresa degli allenamenti di squadra per il calcio. Verranno confermati, insomma, i segnali positivi già emersi nelle ultime ore. Ma saranno confermati anche alcuni punti fermi. Tanto per cominciare la questione dei tamponi, nel senso che questa fase dovrà essere avviata attraverso test molecolari per l’intero “gruppo squadra”. A quel punto potrà scattare un ritiro blindato, senza possibilità di contatti con l’esterno, che durerà almeno due settimane. Terminato il quale, però, tornerà d’attualità il problema di gestire un’eventuale nuova positività. Già perché un altro aspetto su cui il Cts non transige è la quarantena allargata, quindi sia per il contagiato, ma anche per tutti coloro con cui è entrato in contatto. Tale vincolo avrebbe un impatto soprattutto sulla ripartenza del campionato, perché la scoperta di un nuovo malato tra i calciatori obbligherebbe a stoppare di nuovo tutto. Ma è una questione che potrà essere affrontata più avanti. Da un lato perché tutt’ora non esiste una data per la ripresa delle partite. Dall’altro perché, se la curva epidemiologia continuasse a calare nelle prossime settimane, allora, magari, qualche discorso potrebbe cambiare. Fonte: CdS