Chiariello: “L’Italia è ancora ferma sull’assioma malato uno. Non va bene”

Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Sicuramente lo screening a tutte le squadre di Serie A comporta il rischio di trovare asintomatici. Se tutta l’Italia avesse possibilità di fare i tamponi a tutta la popolazione, troveremo qualche milione di asintomatici potenzialmente soggetti pericolosi. E’ ovvio che se li metti tutti sotto controllo, usciranno tanti atleti. Ma questo non deve far spaventare. E’ uno screening fatto a casa loro. Dove vanno isolati. Il punto successivo è quello di definire delle date. C’è in ballo la questione stipendi, diritti televisivi. La sopravvivenza del calcio. Non si può chiedere alla politica di accelerare i tempi, bisogna ragionare su doppio binario: andare avanti e ragionare sui dati epidemiologici. La preoccupazione arriverà quando si ammalano in campo, è lì che va utilizzato il modello tedesco. L’Italia è ancora ferma sull’assioma malato uno, tutti in quarantena. Non va bene”.

chiarielloradio punto nuovo
Comments (0)
Add Comment