COSA CAMBIA
A cambiare prima di tutto sarà il calciomercato. La politica degli scambi in questo senso non solo rappresenta un’opportunità, ma forse una necessità senza la quale i fatturati rischierebbero di crollare. Acquisti e cessioni cash possono essere fatti solo tra club grandi e piccoli, quelli di pari grado invece avranno inevitabilmente bisogno di scambiarsi giocatori per fare in modo che la valutazione di ognuno possa essere salvaguardata al rialzo: Juventus e Barcellona, per esempio, lo hanno capito da tempo e da quasi un anno stanno ragionando su una maxioperazione che la prossima estate forse riuscirà a trovare la giusta quadratura, provando ad arrivare a una maxi-operazione da almeno 100-150 milioni di euro. È solo un esempio, un’ipotesi di lavoro, all’interno di un calciomercato che dovrà trovare una via per limitare i danni di una recessione economica pericolosa. Ma prima l’ordine deve essere uno e uno soltanto: fare di tutto per ripartire. In serie A ci sono già oggi almeno 500 milioni di motivi per farlo. Fonte: CdS