Sulle sedute facoltative i giocatori vogliono chiarezza

Allenamenti tensione club-giocatori

«Sedute facoltative» secondo le società, molti atleti in fermento. Il nodo riguarda sempre gli ingaggi.

Allenamenti individuali, ma anche facoltativi. Un aggettivo che fa la differenza. A tal punto da accendere una lampadina nella testa di parecchi calciatori di Serie A. Alcuni di loro hanno chiesto lumi direttamente all’Aic.

Che significa? Cosa vuol dire?

E, probabilmente, anche in base alle risposte che hanno ottenuto, buona parte di loro hanno poi finito per inviare una lettera ai rispettivi club, in risposta alle convocazioni “facoltative”. In sostanza, hanno voluto tutelarsi, mettendo per iscritto che si andranno ad allenare per propria volontà, ma anche che, così facendo, faranno gli interessi del club e che non potrà essere considerata una scelta soltanto autonoma. Nella sostanza, con quella lettera puntano a certificare che anche attraverso gli allenamenti facoltativi forniranno una prestazione, che non può essere considerata diversamente dalla normale attività di un calciatore. Fonte: CdS

AICAllenamentifacoltativi
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