A Nyon si lavora sulla possibilità di far allenare le squadre in “trasferta”

ALLENAMENTI IN TRASFERTA

A Nyon, dopo che il Comitato Esecutivo ha tolto l’obbligo di assegnare le coppe nazionali per favorire la fine dei campionati (anche attraverso i play off). Si stanno attrezzando per aiutare le formazioni che eventualmente non avessero l’ok dei governi a disputare le partite nel proprio stadio e ad allenarsi nel proprio centro sportivo. Si tratta di eventualità limite che, vista la ripresa di Champions ed Europa League ad agosto, vengono considerate non probabili, ma gli uomini di Ceferin non le scartano comunque a priori perché vogliono farsi trovare pronti.

Queste squadre andrebbero all’estero per sostenere le sedute di allenamento settimanali e giocherebbero lì, in campo neutro, il match casalingo degli ottavi, dei quarti e delle semifinali. Lo svantaggio ci sarebbe, ma risulterebbe abbastanza ridotto sia perché gli incontri saranno comunque tutti a porte chiuse. Per ovvi motivi sia perché Champions ed Europa League saranno compresse (la prima durerà dal 7 al 29 agosto, la seconda dal 6 al 27).

Squadre orientate a non giocare le coppe europee non ce ne sono perché i milioni che potrebbero arrivare dalla Uefa andando avanti nel percorso fanno gola a tutti in tempi normali. Figuratevi adesso con la crisi economica che il coronavirus ha portato nel mondo del pallone. Ecco perché il Psg, già ai quarti della Champions, aspetta agosto tenendo i motori accesi nonostante la fine della Ligue 1. Fonte: CdS 

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