L’attaccante rossoblù tornerà ad Agosto. L’ ex azzurro Pavoletti: Non voglio sbagliare.
CAGLIARI – «Per me Cagliari rappresenta il presente e il futuro». Non ha dubbi Leonardo Pavoletti che ieri ha lanciato la sua dichiarazione d’amore alla società rossoblù che lo sta aspettando dopo il secondo grave infortunio capitatogli nella stessa stagione. Intervenuto ai microfoni di Sabato Sport su Radio Rai, l’attaccante isolano conta i giorni pensando a quando potrà essere di nuovo far parte del gruppo.
VOGLIA DI RICOMINCIARE
Da Maran, il Cagliari è passato nelle mani di Zenga che, però, non ha ancora avuto modo di dirigere una settimana intera di lavoro a causa del Coronavirus. E questa sospensione del campionato ha, in parte, consolato l’ariete livornese che sta vivendo in grande sofferenza per non poter dare una mano ai suoi compagni. Per questa stagione non ce la farà, ma si farà trovare pronto all’appuntamento con il prossimo torneo.
«La situazione migliora o ho anche ripreso a correre, ma la strada sarà ancora lunga. Ad agosto, però, saranno passati sei mesi e in teoria dovrei essere pronto. Poi potranno essere dieci giorni in meno o dieci giorni in più per il recupero completo. Ma dovrò avere pazienza perché dopo il secondo infortunio non si può più sbagliare niente. Per un calciatore è un lavoro ma anche il suo sport preferito quindi unendo queste due cose insieme, si capisce quanto sia dura stare fuori dal campo».
E come se non bastasse il ginocchio, a far tribolare Pavoletti è arrivato anche il Coronavirus.
«Siamo in un periodo storico particolare e per questo non possiamo correre rischi. C’è tanta voglia di rientrare e di far ricominciare questa stagione, ma siamo anche tutti intelligenti nel capire che la salute delle persone viene prima di tutto. Quando ci saranno i protocolli e le condizioni per fare calcio nel modo giusto, si potrà tornare in campo, ma senza affrettarsi per rischiare poi di fare un passo indietro».
A caricarlo, oltre all’energia inesauribile del suo piccolo Giorgino che anima le giornate della punta rossoblù, c’è la voglia di centrare nuovi obiettivi. Compreso quello della Nazionale che, con l’Europeo spostato al 2021, potrebbe di nuovo bussare alla sua porta.
«Per nutrirti dentro e avere la benzina giusta per raggiungerlo, devi sempre avere un obiettivo e la Nazionale rappresenta il massimo per un calciatore. Triste pensare che l’Europeo sia slittato per la pandemia in corso, ma almeno poterci arrivare l’anno prossimo sarà uno stimolo in più per me». Fonte: CdS