“L’unico indispensabile era lui, Gattuso”. Lo ha detto pubblicamente, anzi, “social”mente l’ex allenatore del Milan e del Napoli, Carlo Ancelotti parlando con il giornalista filo-rossonero Carlo Pellegatti. Nel Milan dei campioni non si poteva prescindere dall’ attuale allenatore del Napoli…“Gattuso nel contesto della qualità era un giocatore indispensabile, per la squadra era necessario più di altri. In altre posizioni eri coperto, avevi ad esempio tanti trequartisti ed era più facile poterli sostituire. Gattuso no. Era unico. Non vorrei creare facili illusioni, è vero che il lavoro ti permette di raggiungere grandi livelli, ma poi c’è la genetica e a livello genetico Gattuso non aveva qualità tecniche straordinarie come Messi, Ronaldo o Pirlo, ma ne aveva altre caratteriali come applicazione, attenzione, perseveranza, volontà, impegno. Puoi mantenerla, certo, ma devi averla dentro quando nasci”.