Il tatuatore di numerosi azzurri, Sasso: «I nostri studi sono sicuri assurdo non farci riaprire»

Costantino Sasso: «Guanti, mascherine, calzari, ingressi contingentati e ambienti sterili: chi entra in uno studio professionale sa bene che siamo formati per combattere ogni tipo di contagio e siamo attrezzati per fronteggiare perfino le più pericolose forme di contaminazione, eppure il governo continua a equipararci a estetiste, parrucchieri e massaggiatori e non consente la ripartenza. Questo non solo danneggia un settore che in Italia dà lavoro a 20mila famiglie ma mette anche a rischio la salute degli irriducibili del tattoo, che si rivolgono agli abusivi»:  Costantino è patron dell’International Tattoo Fest Napoli, evento che ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori, il grido d’allarme di una categoria che conta oltre 5000 professionisti. Studio a Marigliano, famoso in Italia e nel mondo, Costantino si è fatto promotore di un appello indirizzato al premier per ottenere ascolto e considerazione. Prima però, insieme con i colleghi, ha deciso di fare la propria parte e di inviare al ministro della Salute Roberto Speranza un decalogo con le misure di sicurezza che rafforzeranno quelle già adottate in tempi normali. «Sarà installato un potente impianto di sanificazione che sterilizzerà gli ambienti costantemente», spiega il titolare di Costattoo nel cui studio si reca regolarmente Lorenzo Insigne e dove è arrivato da Londra Connor Wickham, il calciatore inglese che si è fatto tatuare da lui. «Eppure – si lamenta Sasso – non veniamo proprio considerati. Il tutto a vantaggio degli abusivi che in questo periodo entrano perfino a casa dei clienti mettendo seriamente a rischio la salute di tutti e danneggiando l’immagine di chi rispetta le regole, paga le tasse e tiene alto il nome dell’Italia nel mondo». Problema nel problema quello sollevato da Sasso che con Paolo D’Errico, maresciallo esperto di controlli e prevenzione della salute ha promosso una petizione online per mettere fine alla pratica dei tatuaggi clandestini. Sollecita l’approvazione di una legge che disciplini la formazione e la professione di chi esercita tatuaggi e piercing, tuteli la salute dei consumatori e imponga severe sanzioni penali a chi pratica questa professione abusivamente. A firmarla anche il rapper Clementino, altro cliente affezionato di Costantino.

Fonte: Il Mattino

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