Per il mondo del calcio saranno giorni importanti per capire se si potrà riprendere a livello agonistico e sospendere in maniera definitiva, come in Francia, Belgio e Olanda. Nel frattempo anche il mercato è all’ordine del giorno e i club già pensano a programmare, come ad esempio il Napoli. Ilnapolionline.com ha intervistato la collega di Mediaset Francesca Benvenuti.
Secondo il tuo punto di vista, il campionato di serie A potrà riprendere oppure temi che si fermi definitivamente? “A mio avviso siamo in una sorta di strada stretta, perché non è semplice far rispettare le varie norme del protocollo. Dai tamponi che sono uno dei motivi principali di discussione tra il Governo e il mondo del calcio, anche secondo il ministro dello Sport Spadafora, ma anche il rischio di nuovi casi positivi che potrebbero fermare definitivamente l’attività agonistica. Sicuramente il fatto che le parti vogliano trovare un punto d’incontro, come dal comunicato della Lega calcio, per arrivare ad una soluzione è un passo in avanti, ma la decisione finale spetterà al comitato scientifico e poi dal Governo stesso”.
Oggi i presidenti delle Regioni dell’Emilia Romagna e della Campania hanno ufficializzato la riprese degli allenamenti di alcune squadre, Napoli compreso. Come leggi queste decisioni? “Potrebbe essere una forzatura, perché in un momento dove si cerca una sintesi fra le parti bisogna restare compatti”
Se nel caso il campionato dovesse non terminare, tu saresti per i play-off o play-out, oppure come in Francia e Olanda la cristallizzazione della classifica? “Se si dovesse optare per i play-off e i play-out, significherebbe che si è tornati alla vita di tutti i giorni e non ci sarebbero più il rischio salute per gli atleti. Non è una scelta facile, visto che come spesso succede qualsiasi decisione verrà presa, ci saranno i pro e i contro, quindi si navigherà a vista per cercare di decidere il meglio per il calcio. In Francia stiamo vedendo che cristallizzando la classifica, ci saranno società che faranno ricorsi, quindi non sarà facile da prendere come decisione”.
Passiamo al Napoli, secondo te a che punto sono i rinnovi in casa azzurra per la prossima stagione e chi pensi che resta dei big? “Se io fossi nel club cercherei di confermare i calciatori che hai in rosa, tipo Mertens. Il belga è un giocatore che negli ultimi anni ha fatto la storia del club, ha raggiunto Hamsik nella classifica dei capo-cannonieri, perciò sarebbe importante confermarlo. Non è semplice visto che anche altri club, italiane comprese, lo seguono e lo vorrebbero acquistare, però De Laurentiis ha le armi per convincerlo e sarebbe importante come mossa per il futuro. Callejon? Non è una notizia certa, ma una mia sensazione, vedo difficile una sua conferma per la prossima stagione. Il resto della rosa, dipende da tanti fattori, anche della situazione economica dei club, anche esteri, visto che la pandemia su questo aspetto potrebbe sempre più condizionare le scelte strategiche future”.
Parlavi appunto della crisi economica, aspetto che per fortuna non coinvolge il Napoli, società sana dal punto di vista finanziario. “Infatti è importante questo aspetto, perché il Napoli avrà la forza di poter respingere i probabili assalti dei club esteri, che andranno in difficoltà, dei suoi calciatori. Come ad esempio il Barcellona per Fabian Ruiz, senza contare che i partenopei punteranno sempre su elementi validi, come i nomi che stanno circolando lo confermano. E’ un vantaggio non da poco, senza contare che Gattuso confermato è un altro punto a favore per costruire una squadra sempre più competitiva”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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