CALENDARIO E NIENTE COPPE
L’idea è quella di ripartire il 9-10 giugno con le semifinali di Coppa Italia. In modo da avere 16 “finestre”, una in più rispetto alle 15 necessarie per completare le 12 giornate di campionato, i 4 recuperi, le semifinali e la finale del trofeo nazionale. Fermo restando che dall’Uefa, tutt’altro che decisa ad alzare bandiera bianca sulla fine anticipata del 2019-20, è arrivata un’altra apertura.
La priorità di Nyon è quella di concludere i campionati, anche con i play off, e le coppe nazionali possono essere non assegnate. Lo ha stabilito ieri il comitato esecutivo. Se la Coppa Italia non avrà un vincitore, il quadro delle 7 italiane in Europa nel 2020-21 sarà dunque completato con la settima classificata in campionato, che farà i preliminari di EL. L’ipotesi di protrarre i tornei nazionali oltre il 2 agosto (avanzata da Galliani, caldeggiata da Spadafora e tenuta viva da Gravina) dopo la fine della Ligue 1 a Nyon perde consensi: Ceferin vuole giocare le coppe ad agosto.
Fonte: CdS