La voglia di ripartire del Napoli
Ultima partita giocata, con il Torino, stadio San Paolo, era il 29 febbraio d’un anno bisestile in cui già ne erano successe tante ma nessuno avrebbe mai sospettato che sarebbe poi capitato questo: in 24.843 sugli spalti e dentro a quel “recinto” in cui si coltivano anche i sogni, una squadra che vorrebbe cancellare questi sessantuno giorni che sanno di niente, anzi hanno il sapore del dramma collettivo,
e che attraverso la Radio ufficiale Mario Rui esprime per sé e per quei compagni come lui non aspettano che un segnale. «C’è voglia di ripartire e di fare ciò che amiamo. E’ dura ed è indiscutibile che ci siano ancora sacrifici da fare, per poter riprendere il prima possibile. E però iniziare sarebbe un bene non solo per noi ma per l’intero sistema calcio e per lo sport. In questo momento che le cose sembrano in miglioramento». Fonte: CdS