Sul suo periodo trascorso un motivo fu predominante tra Reja e Calaiò:
“Era amore e odio con lui. Abbiamo passato anni bellissimi, abbiamo conquistato due promozioni, tuttavia in B aveva spesso l’abitudine a sostituirmi per primo e poi, arrivati in Serie A, pensava che con non potessi giocare con Lavezzi. Non mi ha dato nessuna possibilità, voleva un attaccante di peso vicino al Pocho e presero Zalayeta. Il mio più grande rammarico è quello di non aver dato al Napoli in serie A quello che ho dato in C e in B, mi sarei potuto togliere delle soddisfazioni ma soprattutto le avrei potute dare ai tifosi.
Anche quando si infortunò Zalayeta mi preferì Sosa perchè, giocando con il 3-5-2, preferiva una punta di peso e Lavezzi che girava attorno.
Con Lavezzi abbiamo giocato insieme solo la prima partita di campionato contro il Cagliari e poi abbiamo sempre giocato a partita in corso. Poteva aspettare le prime 10/15 partite di campionato e tirare le somme, invece è andata cosi, scelse subito Zalayeta, poi Sosa e non volle sperimentare questo duo con Lavezzi per un po’ di partire. Ogni allenatore ha le proprio caratteristiche e fissazioni, nulla da dire”.
Fonte: NapoliSoccer