IL CALCIO
Dunque: il calcio ha un fattore rischio meno elevato di scherma, curling e scacchi. Il fattore rischio – indicato dalla FIGC – non è mai 4. Alle varie federazioni, infatti, è stato chiesto di indicare per ogni singola voce (dalla vicinanza-contatto atleti alla numerosità degli atleti in azione fino alle dimensioni di spogliatoio e servizi) il fattore di rischio. Considerando quattro ambienti:
- sito sportivo,
- sito di allenamento,
- sito di gara/evento,
- evento/pubblico.
Si parte da un rischio da 0 (inesistente), per poi passare a 1 (scarso), 2 (medio), 3 (alto), fino a 4 (elevato). Nel protocollo si parla di tamponi 48 ore prima delle gare ed è previsto l’uso della mascherina in panchina (anche distanziamento sociale), durante l’ingresso e l’uscita dal campo e durante l’inno pre-partita anche e non solo per il ruolo degli atleti, che possono aiutare a trasmettere questi comportamenti socialmente rispettosi nel principio di «Ognuno protegge tutti». A proposito di mascherine: sono consigliate a tutti, in fase di consumo metabolico «di riposo» o di blanda attività fisica (quindi in panchina), mentre sono sconsigliate in caso di medio e alto consumo metabolico (quindi in gara). Fonte: CdS