L’onorevole Veronica Giannone ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Qualora dessimo la possibilità alle squadre di Serie A di poter effettuare i tamponi, vorrebbe dire una rivolta della società. Abbiamo un’importante numero di industrie tessili. Ma in realtà si potevano tranquillamente andare a selezionare 10-15 industrie e dare loro il mandato per poter creare un prototipo di mascherina ed iniziare a produrre. C’era una programmazione da fare che non è mai stata fatta. Il progetto della Germania è solo attuabile da uno Stato come loro in grado di farlo. Noi non lo siamo. Così come per la scuola, così per lo sport, per lo spettacolo, non abbiamo un programma da avviare e rispettare nei tempi. E’ come se navigassimo a vista. Oggi si dice una cosa, domani un’altra, i congiunti, i rapporti stabili”.
Parole di Acerbi?
“La corsa per com’è stata prospettata dal Presidente è di un 1 metro di distanza, nel calcio è difficile rispettarla. Non sono cose paragonabili, mi manca il calcio, ma mi rendo conto che se non siamo in grado, come Governo, di decidere, di programmare qualcosa il calcio non ripartirà mai“.