Nel corso della riunione informale della Giunta del CONI, tenuta questa mattina, il Presidente Giovanni Malagò ha informato i membri di aver inviato al Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, il report del Politecnico di Torino, titolato: “Lo Sport riparte in sicurezza”. Il Presidente Malagò, illustrando il documento, ha ringraziato il Segretario Generale, Carlo Mornati, che con il suo staff ha lavorato in questi giorni per portare a termine un lavoro di 404 pagine, comprensivo di numerosi allegati.
Come accade per l’Inail con l’elenco Ateco (attività economiche), questo studio serve per certificare i diversi fattori di rischio delle 387 discipline sportive facenti capo al CONI e al Comitato Italiano Paralimpico, fornendo indicazioni e azioni di mitigazione che possano accompagnare la ripresa dell’attività agonistica. Quando sarà finito il lockdown, in virtù delle specificità proprie di ciascuna disciplina, con carattere temporaneo e strettamente legate alla fase di emergenza, sebbene alcune potranno essere utili anche ad emergenza superata.
È stato chiesto di indicare per ogni singola voce – applicata a ciascuna disciplina sportiva e con riferimento al luogo di pratica, nonché alla natura dell’evento (allenamento/gara) – il relativo fattore di rischio dove:
0= inesistente;
1=scarso;
2=medio;
3=alto;
4=elevato.
I protocolli d’emergenza hanno previsto nuove regole da mettere in atto, quali gli spostamenti delle persone, limitati ai soli bisogni assolutamente necessari e il distanziamento sociale: rimanere lontani dagli assembramenti e dallo spazio personale altrui.
È opportuno sottolineare che per sito sportivo – sia per gli allenamenti sia per le competizioni – si intende indifferentemente ogni locale o insieme di locali destinato allo svolgimento di esercizi sportivi (atletici, ginnici, di pratica motoria) fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori, preposto allo svolgimento di manifestazioni sportive.
Il Rapporto è così strutturato
1. INQUADRAMENTO DEL RISCHIO
2. NORMATIVA E ATTI DI INDIRIZZO DI RIFERIMENTO
3. CRITERI DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
4. ANALISI SPECIFICA DEL SITO SPORTIVO
5. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
6. INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO: DEFINIZIONE DI ADEGUATI PROTOCOLLI E STRUMENTI
7. SORVEGLIANZA SANITARIA E MONITORAGGIO DEI CASI POSITIVI
8. DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI VIGILANZA
9. STESURA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE PER I RISCHI INTERFERENZIALI (IN CASO DI FORNITORI ESTERNI)
10. APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI A CASI STUDIO (BETA TESTING) PER ALCUNE DISCIPLINE OLIMPICHE E PARALIMPICHE (BASKET, PALLAVOLO, CORSA DI VELOCITÀ, MEZZOFONDO E FONDO, TENNIS, VELA, TIRO CON ARCO, SCHERMA, JUDO).