«Non dimenticate i dilettanti». Pino Batman Taglialatela, intervistato da “il Mattino”, ha vissuto vent’anni nel calcio professionistico, difendendo la porta del Napoli, la prima squadra della sua vita. L’ex Batman è tornato ad Ischia, casa sua, due anni fa per assumere l’incarico di direttore generale del club isolano, attirato dal progetto del proprietario, l’armatore Emanuele d’Abundo.
«Primo posto nel campionato di Promozione, a pari punti con il Pianura, quindi a un passo dal salto in Eccellenza. Poi il calcio si è fermato. La preoccupazione è che questi nostri sforzi siano vanificati: non sarebbe giusto, ecco perché chiediamo che sia comunque riconosciuto il diritto conquistato sul campo, se non si dovesse andare avanti».
Sono giorni in cui l’attenzione generale è focalizzata sul calcio di serie A. «L’ho vissuto a lungo, so bene che è il motore del sistema ma ci sono altre realtà, come quella dei dilettanti, che meritano rispetto. Non so cosa accadrà in quel campionato, penso che società come il Napoli con i bilanci a posto riusciranno a superare questa fase molto complicata»,
dice Taglialatela, braccio destro del presidente d’Abundo e coordinatore di un florido vivaio.«È il nostro fiore all’occhiello, con centoventi ragazzi che dalla prossima stagione potrebbero raddoppiare. Tutti isolani, c’è qualche prospetto interessante».
Forte è la preoccupazione del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, per il futuro di queste categorie. Migliaia di squadre potrebbero non iscriversi alla prossima stagione, un pericolo che l’Ischia – in attesa di vedere ratificata la promozione in Eccellenza, anche se il campionato dovesse essere sospeso – non corre.
Spiega Taglialatela: «A Ischia ho ritrovato la sana passione degli anni 80, quando mi avvicinai al calcio, che anche ad altissimi livelli non era quello di ora ma conservava valori importanti come l’attaccamento alla maglia. L’ambizione della proprietà è creare un polo calcistico basato sui giovani e su di loro punteremo nella prossima stagione, quindi senza particolari preoccupazioni per il futuro. Chi sa seminare bene, chi segue politiche corrette anche in queste categorie, riesce a raggiungere sempre i risultati».
La Redazione