“Non sono sicuro che il calcio tornerà presto. Siamo di fronte a un nemico pericoloso, misterioso e invisibile. Non si sa quanto durerà. Non si sa nulla. È preoccupante“. Così José Altafini, intervistato dal Mundo Deportivo.
“Chiudere ora il campionato di Serie A non si può, bisogna giocare ancora, non importa se a luglio, agosto o settembre. Ci sono club che meritano di concludere il campionato – aggiunge l’ex centravanti -. Anche se, molti giocatori non saranno in forma”.
Altafini, che in carriera ha giocato al fianco di Pelè, lasciandogli il posto al Mondiale di Svezia 1958, ribadisce che Leo Messi “è il miglior giocatore del mondo”. “Ho letto un’intervista di Pelè, che ha parlato di Cristiano Ronaldo come il migliore al mondo al giorno d’oggi: ecco, Pelé è il migliore di tutti i tempi, ma non capisce il calcio. Cristiano Ronaldo è stato costruito fisicamente, Messi è nato così: è un genio. Segna con facilità, partita dopo partita. Ho visto quando realizzò 5 gol in Champions contro il Bayer Leverkusen, anch’io in carriera nel Milan segnai 5 gol in una partita di Coppa dei Campioni“. “Pelé ha raggiunto la perfezione – ha sottolineato Altafini -. Ha giocato con entrambi i piedi allo stesso modo e, in modo eccellente, ha sfruttato anche il gioco di testa”. Infine, interpellato su Lautaro Martinez, Altafini taglia corto: “È un buon giocatore, ma non un fenomeno. Solo Ronaldinho, Ronaldo il brasiliano, Messi, Neymar possono essere considerati fenomeni. È un giocatore eccellente, ma non al livello degli altri”. (ANSA).
Non difficile notare come nell’ elenco di Josè Altafini manchi un’icona del calcio come Diego Maradona. Solo dimenticanza?