NORME E ACCORDI
Descritto il quadro della situazione, si può ben capire come tra le società di Serie A si avverta l’urgenza di trovare un modo per scongiurare questo tipo di pericoli. L’Uefa ha spiegato che tocca a ciascuna Federazione del Vecchio Continente intervenire con delle norme apposite che impediscano questo tipo di comportamenti. Di suo, l’organismo europeo sta lavorando ad un accordo quadro con Fifpro, le Leghe e l’Eca per considerare la stagione 2019/20 di 13 mesi e quella 2020/21 di 11.
Compiuto quel passo, probabilmente, sarebbe tutto più semplice. Ma servirebbe comunque andare ad intervenire su contratti in essere, quindi saranno poi i club a dover raggiungere accordi con i propri giocatori in scadenza. Altrimenti, giusto per fare alcuni esempi, Ibrahimovic potrebbe scegliere di chiudere in anticipo la sua seconda avventura al Milan. La stessa Juve, dopo ave investito una quarantina di milioni per Kulusevski, lasciandolo in prestito al Parma, potrebbe pensare di portarlo subito a Torino, giusto per non correre rischi.
Peraltro, tra le squadre con più giocatori a rischio, ci sono il Cagliari, il Genoa, il Lecce, il Parma, la SPALe il Verona. Si può ben comprendere, allora, il pericolo di alterare la corsa all’Europa o alla salvezza. Perché la realtà è che fino a che non ci sarà qualcosa di scritto nessuno potrà sentirsi completamente al sicuro. Fonte: CdS