Bruscolotti, la ricetta: «Quarantena in giardino insieme alle gare storiche»

A stare in panchina non ci è abituato. Come a stare in casa. Beppe Bruscolotti ha sempre vissuto attivamente, anche dopo il calcio giocato. Adesso, vista anche la situazione “straordinaria” si dedica a piante, cucina e rivede vecchie partite del Napoli. Insieme ai film western. 

Da un momento all’altro ha scoperto di avere il pollice verde? «Ho un piccolo terrazzo con giardino e quindi mi do da fare con un po’ di giardinaggio. Di solito abbiamo un giardiniere per la pulizia delle piante, ma per il resto ho sempre fatto io quando avevo qualche ora libera».

Lei di cosa si occupa? «Piante da frutta ma anche delle palme».

Frutti? «C’è una bella pianta di prugne gialle. Devo dire che hanno un gusto eccezionale e poi sono grandi».

Quando saranno pronte? «Adesso è iniziata la fioritura e hanno messo le foglie. Se ne parla a giugno».

Poi? «Ho una bellissima pianta di limoni: sembrano quelli della costiera. Belli, grandi e spessi».

E quando li usate? «Beh, quando un piatto richiede l’essenza di buccia di limone, si sente un profumino eccezionale».

Quindi ci sta dicendo che lei si diletta anche in cucina? «Diciamo che a casa mia moglie Mary è lo chef, io aiuto».

Ci dica di più… «Ogni giorno pensiamo a cosa possiamo inventarci».

Tipo? «La cucina è creatività e anche il solito spaghetto aglio e olio non è così semplice».

Lei cosa ha ideato? «Con qualche aggiunta speciale si prova a dare un gusto diverso».

Ovvero? «Mah, filetti di acciuga o un pomodorino o una olivetta tritata».

Come si è specializzato? «Già da qualche anno ho imparato stando dietro a mia moglie, che è bravissima. Quando poi ho iniziato a stare sempre più spesso a casa, cioè quando ho smesso di giocare, è venuta fuori questa passione».

Piatto preferito? «Mi piace divertirmi un po’ in tutto. Amo molto il pesce e principalmente faccio quello».

Dolci? «Quest’anno abbiamo fatto la pastiera».

Prima volta per lei? «Proprio così. Mia moglie la faceva già, per me è stata la prima volta».

Veniamo alle sue giornate a casa. «I primi giorni non finivano mai perché mi svegliavo presto e volevo andare in giro. Ma poco alla volta ho capito che non potevo scendere».

E allora? «Ho riscoperto molto la televisione».

Programmi preferiti? «In tv vediamo i vecchi filmati del passato».

Di calcio? «Certo, perché per me sono davvero dei bei ricordi. In questo periodo in cui sono a casa non esco e non vedo tante persone, rivedere i vecchi filmati del passatomi aiuta emi fa aumentare il morale. Diciamo che fanno vivere in modo leggermente diverso un momento difficile».

Cosa ha visto di recente? «Il 3-1 contro la Juventus nell’anno dello scudetto. Che bellezza.Ma, grazie alla tv satellitare e ad alcune reti private che stanno mandando divertenti momenti del passato, sto facendo un bel tuffo non solo nei gol e nelle partite più emozionanti del Napoli».

Oltre al calcio? «Film pochi, anche perché la selezione attuale non mi piace moltissimo».

E allora? «Ho una vecchia passione: i film western. E allora quando capita di ritrovarne uno me lo vedo dall’inizio alla fine. Anche se magari lo conosco già a memoria».

Come vanno i rapporti con amici e parenti? «Abbiamo la fortuna di abitare in una villetta all’interno di un parco e quindi siamo uno accanto all’altro. Un po’ tutti amici. Una sorta di grande famiglia»

Fate qualche picnic o aperitivo? «Sempre alla dovuta distanza la domenica facciamo l’aperitivo nel viale. È un modo simpatico per passare un’oretta diversa dalla routine quotidiana. Per il resto anche quando arriva la spesa, la lasciano al cancello. Cerchiamo di rispettare le norme di sicurezza senza avere troppi contatti».

L’importante è stare all’aria aperta, tanto più che le giornate sono belle. «La fortuna di avere un giardinetto non è da poco. Poi ho il mio cane Willy che è di grande compagnia. Quando esco per occuparmi delle piante mi segue sempre».

È quello che sta abbaiando ora? «No, Willy è tranquillo. È il cane del vicino che si ingelosisce. Perché di solito quando mi avvicino al suo cancello gli regalo sempre un biscottino e ora che c’è Willy con me pensa che non voglio darglielo».

Fonte: Il Mattino

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