C’è ancora incertezza in merito a quello che succederà agli arbitri della CAN quando (e se) il calcio riceverà l’ok dal Governo per la ripresa del campionato (caldeggiata anche dall’Uefa). Ha parlato Rizzoli, soprattutto, dando una sola indicazione: «Il 23 maggio riceverete la convocazione e saprete dove ci raduneremo» la sostanza di quello che ha detto, anche se le sue preferenze vanno verso il centro tecnico di Coverciano per i sei giorni di test medici (con attenzione particolare al Coronavirus) e test fisici. Insomma, una sorta di raduno di Sportilia-bis, che di solito si svolge in estate, con l’alternativa al centro federale (attualmente occupato dai malati Covid, questa l’unica incognita), il centro dell’Acqua Acetosa a Roma. Nulla s’è saputo sull’idea, francamente rivedibile e che proprio Rizzoli aveva riferito sabato scorso al gruppo, di lasciare liberi arbitri, assistenti e VAR Pro dopo questo raduno, con ritorni a casa e viaggi (privilegiando mezzi propri) verso le partite durante tutto il periodo delle gare.
Fonte: CdS